2014-12-16 08:22:00

Vertice Kerry - Netanyahu a Roma


Il dibattito sul Medio Oriente si è spostato ieri a Roma. Nella capitale italiana si è svolto l’atteso vertice tra il segretario di Stato americano, John Kerry, e il premier israeliano, Netanyahu, In mattinata Kerry era stato ricevuto in Vaticano dal segretario di Stato, card. Pietro Parolin. Incontri decisivi in vista del voto, domani all’Onu, sul ritiro di Israele dalla Cisgiordania. Il servizio di Giancarlo La Vella:

Prove di intesa ieri a Roma. Da una parte gli Stati Uniti che cercano di far accettare a Israele la creazione dello Stato palestinese, dall’altra Netanyahu – già alle prese con una difficile campagna elettorale che potrebbe complicare non poco la riconferma del suo governo – che avrebbe chiesto a Washington di imporre il veto, domani al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, sulla risoluzione palestinese per il ritiro dello Stato ebraico dalla Cisgiordania. Una decisione in senso contrario, avverte il quotidiano israeliano Haeretz, potrebbe consentire ai fondamentalisti di Hamas di prendere il potere in Cisgiordania, oltre che a Gaza. Ma tre ore di colloquio sembrano non siano bastate per dirimere la questione, che è stata al centro anche di una telefonata tra Kerry e il ministro degli Esteri russo Lavrov. Altro incontro del braccio destro di Obama in Vaticano con il segretario di Stato, card. Parolin. Al centro del colloquio la situazione in Medio Oriente e l’impegno degli Stati Uniti a favorire una ripresa dei negoziati fra Israele e i Palestinesi.  Kerry ha parlato dell’impegno americano per la chiusura del carcere di Guantanamo mentre da parte vaticana si è espresso il desiderio di una ricerca di soluzioni umanitarie adeguate per gli attuali detenuti. Tra gli altri temi affrontati, la situazione in Ucraina e l’emergenza per la epidemia di Ebola. A fine giornata Kerry è partito alla volta della Francia, mentre oggi si trova a Londra.








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