2014-12-14 11:40:00

Le reliquie di Santa Lucia traslate da Venezia a Siracusa


L’arcidiocesi di Siracusa ospita per una settimana le spoglie di Santa Lucia custodite da secoli a Venezia. Le reliquie tornano in Sicilia a 10 anni dalle celebrazioni per il 17.mo centenario del martirio della giovane cristiana vissuta fra il III e IV secolo. Questa domenica l’arrivo dell’urna con le spoglie della Santa, la celebrazione presieduta dal patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, e la traslazione nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro. Fino al 22 dicembre momenti di preghiera e liturgie che raduneranno migliaia di devoti, come spiega al microfono di Tiziana Campisi l’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo:

R. – Mi auguro che la presenza delle reliquie possa giovare a tutti noi, perché possiamo vedere Santa Lucia come nostra concittadina, nostra sorella - che ci ha preceduti nell’esempio di come vivere la propria vita cristiana, la fedeltà a Cristo - e ripensare un po’ la nostra vita di cristiani nel nostro tempo.

D. - Dieci anni fa le spoglie di Santa Lucia sono arrivate a Siracusa ed è nata anche l’idea di avere per sempre queste reliquie. C’è questa possibilità, si sta studiando…

R. – E’ il desiderio di tutti i siracusani. Se ci fosse donato il corpo per sempre, sarebbe un momento storico per Siracusa. Non so se analoghi pensieri li nutra il patriarca e la Chiesa di Venezia. In ogni caso a me piace sottolineare la comunione tra queste due realtà ecclesiali: chi custodisce per ragioni valide e storiche le reliquie e chi invece le venera perché sente Santa Lucia come la propria concittadina e quindi la presenza delle sue reliquie è un momento veramente straordinario di gioia. Dobbiamo vedere in questo evento un rapporto di comunione con la Chiesa di Venezia che gentilmente ci sta concedendo queste reliquie per una settimana. I siracusani desidererebbero avere le reliquie per sempre e io ho detto: se le custodisce un’altra Chiesa è un motivo per entrare in comunione.

D. – Che messaggio porta Santa Lucia?

R. – Se noi ci atteniamo anche ai testi liturgici, la preghiera che viene rivolta in occasione proprio della celebrazione eucaristica - “Signore riempi di luce e di gioia i tuoi fedeli” - già è il messaggio di Santa Lucia: una cristiana che ha aderito pienamente a Cristo con la sua vita, con la sua verginità, con il suo martirio, e quindi è diventata, con il nome che porta, una luce per tutti i cristiani. Credo che sia proprio questo il messaggio di Santa Lucia, la fedeltà a Cristo nella vita quotidiana.

D.– Santa Lucia arriva a Siracusa alle porte del Natale, con quale messaggio vuole rivolgersi ai credenti?

R. – Sappiamo che Santa Lucia nella sua vita ha distribuito i suoi beni ai poveri. Il messaggio del Natale è molto più grande di quello che ci può dare Santa Lucia: è il Figlio di Dio che si fa uno di noi, che assume la nostra condizione umana, che fa sua la nostra povertà, che si avvicina a ciascuno di noi, che ci salva. Quindi Santa Lucia un po’ ci prepara a questo evento del Natale e io mi auguro che il passaggio delle reliquie possa significare per tutta la Chiesa di Siracusa un’occasione propizia anche per vivere in maniera più intensa il Natale: il Figlio di Dio che si fa uno di noi e ci insegna fino a che punto noi dobbiamo amare il nostro prossimo.








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