2014-12-08 17:32:00

Roma chiama Khartoum


Cooperazione italiana in Sudan significa un impegno nei settori dell’educazione e della sanità, ma anche nella  lotta alla povertà e a favore dello sviluppo rurale. Di particolare rilievo, in un paese dove la sanità non è ancora un diritto garantito,  il programma  finanziato dall’Unione Europea  ed affidato all’Italia con l’obiettivo di migliorare l’accesso e la qualità dei servizi e delle cure per le popolazioni degli Stati del Kassala, Gedaref e Red Sea, nell'est del Paese.

Attenzione particolare viene rivolta  all’assistenza delle donne vittime di violenza in Darfur.  E’ prevista inoltre l’attivazione di un programma di sensibilizzazione contro il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili.

Quali le maggiori  difficoltà incontrate in questo processo e quale la percezione della presenza italiana da parte della popolazione sudanese?

Ne parlano ai nostri microfoni, da Khartoum, il direttore dell’Unità Tecnica Locale, Alberto Bortolan e Rosa Ullucci, cooperante impegnata in particolare nei progetti a favore delle donne.








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