2014-12-06 20:08:00

Mafia Capitale: si allarga il cerchio delle indagini


Si allarga il cerchio dell'inchiesta 'Mafia Capitale': dalle carte emergerebbero pressioni del clan su alcuni deputati Pd . Il sindaco di Roma Marino ribadisce di non dimettersi e ha disposto la rotazione dei dirigenti capitolini, mentre invoca un ritorno alle urne il leader di di Forza Italia Berlusconi. ''A Roma potrebbe arrivare presto un sindaco della Lega” spiega il leader del Carroccio Salvini. Molta preoccupazione in seguito allo  scandalo è stata espressa oggi dal segretario di Stato Vaticano card. Parolin. Giampiero Guadagni:

Un quadro davvero inquietante quello che sta emergendo nell’inchiesta Mafia Capitale. Nella rete tessuta da Massimo Carminati e Salvatore Buzzi sono coinvolti politici e funzionari pubblici. Nella lunga informativa alla Procura i carabinieri del Ros descrivono i finanziamenti a tutti i partiti e alle fondazioni legate a Marino, Alemanno ed Emma Bonino. Nonché mazzette ad assessori e candidati. I Ros scrivono che gli appalti in favore di società riconducili a Buzzi hanno registrato un incremento esponenziale del fatturato a partire dal 2005. Da parte sua il sindaco Marino esclude un proprio coinvolgimento nella vicenda, intende anzi andare avanti anche con un secondo mandato. E intanto dispone la rotazione dei dirigenti capitolini, a partire dai vertici di tutte le strutture. Pronto a collaborare con il sindaco il Movimento 5 Stelle, indisponibile però ad entrare in giunta. Berlusconi chiede le dimissioni di tutti ed elezioni anticipate a Roma per portare gente nuova che assicuri una gestione trasparente. Mentre il commissario del Pd romano Orfini annuncia l’autosospensione dei tre dirigenti del partito indagati: Ozzimo, Coratti e Patanè.








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