2014-12-05 14:33:00

Irlanda: vescovi su famiglia, povertà, vocazioni, pace in Ulster


Il recente Sinodo sulla famiglia e la difesa del matrimonio; la preparazione al Natale; l’Anno della vita consacrata; i cristiani in Medio Oriente; l’assistenza pastorale alle persone a rischio suicidio; l’emergenza povertà in Irlanda; il processo di pace in Irlanda del Nord; le celebrazioni del 1400° anniversario della morte di San Colombano. Sono stati numerosi e importanti i temi affrontati dai vescovi irlandesi durante la loro sessione invernale, svoltasi nei giorni scorsi a Maynooth.

In primo piano le conclusioni del recente Sinodo straordinario dei vescovi sulla famiglia illustrate dall’arcivescovo di Dublino Diarmuid Martin, delegato della Chiesa irlandese all’assise, che ha richiamato in particolare l’attenzione dei presuli sul discorso conclusivo di Papa Francesco.

Sempre in tema di famiglia, al termine dei lavori i vescovi hanno pubblicato un importante documento pastorale in difesa dell'unione coniugale tra un uomo ed una donna contro la proposta di referendum presentata dal Governo di Dublino sulla legalizzazione dei matrimoni omosessuali nel Paese.

Con l’inizio dell’Avvento l’assemblea ha sottolineato la necessità di ricordare ai fedeli l’importanza di prepararsi spiritualmente al Natale, in particolare con il sacramento delle riconciliazione. I vescovi hanno poi parlato dell’Anno per la Vita Consacrata appena iniziato, che coinciderà in Irlanda con le celebrazioni, nel 2015, del 1400° anniversario della morte di San Colombano, evangelizzatore dell’Isola.

Insieme alla Conferenza dei religiosi irlandesi, la Conferenza episcopale sta organizzando un anno di eventi per promuovere le vocazioni nel Paese. Intitolato “Intraprendi il viaggio. Sii la gioia del Vangelo”, l’Anno prenderà il via il prossimo 2 febbraio, Giornata della Vita Consacrata, per concludersi il 20 febbraio 2016.

Durante i lavori, l’Assemblea ha anche ascoltato la testimonianza di mons. Antoine Audo sulla guerra in Siria, entrata nel suo quarto anno e sulla drammatica situazione dei cristiani in Medio Oriente. Il vescovo caldeo ha espresso profonda gratitudine agli irlandesi per i generosi aiuti offerti tramite la colletta promossa l’anno scorso dall’organismo caritativo Trocaire.

Ampio spazio è stato dato durante i lavori ai problemi sociali del Paese, in particolare all’emergenza casa, diventata particolarmente drammatica in questi sei anni di recessione nell’Eire. I presuli hanno incoraggiato gli irlandesi a sostenere le campagne di solidarietà promosse in questo periodo natalizio dalle varie organizzazioni caritative cattoliche nel Paese.

Un altro problema all’attenzione dell’Assemblea l’assistenza pastorale alle persone con pulsioni suicide. A questo proposito è stata evidenziata la necessità di una specifica formazione per i sacerdoti ai quali spesso queste persone in difficoltà si rivolgono.

Durante l’Assemblea il presidente della Commissione nazionale per la protezione dell’infanzia nella Chiesa cattolica in Irlanda (Nbsccci), ha fatto il punto sull’aggiornamento delle linee guida adottate dalla Chiesa irlandese per contrastare la piaga della pedofilia. Infine, un altro tema all’attenzione della riunione è stato il processo di pace in Irlanda del Nord. I vescovi hanno espresso preoccupazioni per il recente riaccendersi delle tensioni tra le comunità cattolica e protestante nella provincia, confidando nella determinazione dei leader politici nord-irlandesi sostenuti dai Governi irlandese e inglese a continuare il dialogo. (A cura di Lisa Zengarini)








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