2014-12-01 15:50:00

Strage in Nigeria. Card. Tauran: "Dov'è la ragione?"


Un doppio, agghiacciante attentato kamikaze ha sconvolto ancora una volta la Nigeria. A seminare la morte una donna kamikaze nel mercato di Maiduguri, già teatro di una strage martedì scorso di una strage che aveva causato la morte di 45 persone. Dopo aver attirato l'attenzione della polizia e della gente intorno, la donna si è fatta saltare in aria e, pochi istanti dopo, una seconda esplosione poco lontano ha distrutto altri edifici e ucciso molte persone, secondo le prime testimonianze. Dalla Turchia Papa Francesco aveva ricordato le vittime del terrorismo in Nigeria, in particolare gli oltre 120 morti provocati dall’attentato di venerdì scorso nella moschea centrale di Kano, rivendicato dal gruppo fondamentalista Boko Haram. Tra le vittime, molti fedeli riuniti in preghiera. Nei giorni scorsi, proprio in questa moschea, sono state duramente condannate le azioni dei miliziani di Boko Haram. Su questo ennesimo episodio di violenza, ascoltiamo le parole del card. Jean Louis Tauran presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso:

“Nous sommes tous bouleversés...
Noi siamo tutti sconvolti per questa violenza folle che continua a colpire e uccidere anche dei credenti pacificamente riuniti per la preghiera. Non si può restare in silenzio, non si può rimanere indifferenti. Dov’è l’intelligenza, dov’è la ragione, dov’è il cuore? Dobbiamo denunciare questo mistero d’iniquità. Spero che la comunità internazionale sappia reagire in maniera unanime e molto velocemente. Inoltre c’è da dire che i più colpiti sono proprio i moderati perché sono proprio quanti sanno far ragionare gli altri. E’ molto triste, ma bisogna continuare sulla via del dialogo. Quanto più la situazione è drammatica, tanto più il dialogo s’impone. Non ci sono alternative: solo il dialogo, il dialogo, il dialogo! La nostra speranza è che se il male è contagioso lo sia anche il bene!”.








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