2014-11-13 16:22:00

Immigrati, Forti (Caritas):"Pianificare meglio inserimento in periferie"


"Il tema dell'immigrazione, afferma Oliviero Forti, responsabile immigrazione di Caritas italiana, così come appare dai casi di Roma e Milano, è tema che già nel recente passato abbiamo vissuto. Le contestazioni interessano realtà periferiche di grandi città già di per sè molto disagiate. Periferie dove sono assenti servizi, dove il tessuto sociale è incapace di rigenerarsi". Detto questo, "nel momento in cui si decide di inserire immigrati in questo tipo di contesti urbani, le Istituzioni nazionali e gli Enti locali devono impegnarsi in una maggiore valutazione e ponderazione. Forse la prima considerazione da fare è proprio questa: che nei processi di accoglienza e integrazione si valuti bene il contesto di inserimento".  

"L'accoglienza di oltre 70 mila persone, su 150mila che nel 2014 sono arrivate in Italia (oltre la metà sono andate nel Nord Europa, transitando dall'Italia), oggi distribuite sul territorio nazionale, ci dice che che la situazione romana non si riscontra, almeno in questi termini, altrove". "E' però evidente che l'inserimento in contesti metropolitani già complicati, dovrebbe essere pianificato con l'aiuto degli Enti locali e le Istituzioni nazionali, affinchè avvenga con logiche di capacità di assorbimento da parte del territorio". Sono oltre 5mila le persone ospitate nelle strutture Caritas dal Nord al Sud dell'Italia. Mentre altre 15mila sono transitate dai centri di accoglienza. 








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