2014-11-13 15:17:00

Cd su Conclave di Deutsche Grammophon e Radio Vaticana


Un progetto unico, di lunga durata, che sta riscuotendo interesse internazionale e che si preannuncia carico di emozione. Così è stato presentato oggi in Sala stampa vaticana il doppio Cd intitolato "Habemus Papam", edito dalla "Deutsche Grammaphon", che raccoglie la musica eseguita durante le celebrazioni del Conclave del 2013, dalla Cappella Musicale Pontificia “Sistina” diretta dal mons. Massimo Palombella. Il Cd ,donato al Papa lo scorso 6 novembre, è il primo di una serie dedicata ai grandi eventi ecclesiali, a cui seguirà un’altra con le registrazioni in studio del repertorio proprio della Cappella Sistina. Il servizio di Gabriella Ceraso:

La musica, nel senso più lato possibile, è una componente fondamentale dell’esperienza umana a qualsiasi livello e qui siamo ad un livello alto”.

Così il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura il cardinale Gianfranco Ravasi parlando del progetto a lungo termine, che lo rende senza precedenti, siglato dalla Deutsche Grammophon e dalla Cappella Musicale Pontificia, che oggi dà alla luce il primo Cd del primo filone, che prevede un uscita ogni anno, ed è dedicato ai grandi eventi ecclesiali registrati dal vivo dalla Radio Vaticana. L’eccezionalità è che in "Habemus Papam" tutti potranno fruire per la prima volta di una vera documentazione storica del Conclave del 12 e 13 marzo 2013, dalla Messa per l’elezione, all’ingresso in Conclave, alla Messa con i cardinali elettori in Cappella Sistina, fino alla Messa per l’inizio del ministero petrino. L'album è arricchito da un ulteriore valore aggiunto: l’annuncio della nomina e il primo discorso pronunciato da Papa Francesco il 19 marzo 2013. Undici minuti che hanno incantato il mondo intero. C’è un valore musicale, ma anche di testimonianza, in questo lavoro, da cui derivano i particolari scelti per la registrazione, come spiega Mirko Gratton, direttore della Divisione Classica Universal:

“E’ un fatto assolutamente eccezionale. Ne deriva che naturalmente l’incisione di questo disco è un’incisione dal vivo, che non è in alcun modo artefatta. Non sono stati volutamente effettuati interventi sul master, per cui ci sono i cosiddetti rumori di fondo: ci può essere il colpo di tosse, ci sono due flash dei fotografi, c’è addirittura ad un certo punto il rumore di un elicottero. Abbiamo voluto toccare il meno possibile questi master, che comunque sono realizzati da Radio Vaticana nella migliore condizione possibile per registrare questo evento, proprio per non togliere nulla all’emozione di questi momenti, che hanno colpito tutto il mondo”.

Protagonista assoluta è la Cappella Pontificia, la più antica istituzione corale del mondo, interprete della musica connessa al rito delle celebrazioni papali. Custode del patrimonio della Chiesa e in dialogo con la modernità. Questo è il suo mandato ecclesiale, che si evince dalle musiche del Cd, spiega il direttore don Massimo Palombella:

“Noi dobbiamo dialogare, evangelizzare l’uomo di oggi, la cultura di oggi e non quella di ieri. Il lavorare con Deutsche Grammophon e pubblicare altro non è che rispondere a una sfida che proviene dalla propria identità. Ed è importante farlo, perché altrimenti si rischia impercettibilmente di cadere in un discorso di autoreferenzialità, che piano piano conduce ad una mediocrità, anche musicale”.  

Al secondo filone del progetto, siglato con la prestigiosa etichetta tedesca e che seguirà nei prossimi anni, appartengono invece registrazioni della Cappella Sistina fatte in studio, prevalentemente nella "Sala Assunta" della Radio Vaticana. In questo caso, il repertorio sarà quello identitario della Cappella stessa. Ancora Mirko Gratton:

“Registrazioni in studio che naturalmente andranno a riscoprire sia capolavori notissimi, ma anche capolavori sconosciuti, che mons. Palombella ci aiuterà sicuramente a scoprire, o capolavori conosciuti ma che potranno essere interpretati seguendo gli autografi originali, quindi senza incrostazioni della tradizione, che si sono sovrapposte nel tempo”.

Ruolo determinante nel progetto è quello della Radio Vaticana, che 77 anni fa, ha ricordato il direttore padre Federico Lombardi, iniziò a lavorare con il Coro della Sistina e con la tecnologia tedesca in un progetto di ripresa del suono, in cui ora è altamente specializzata:

“E anche se si parla molto della Radio Vaticana per l’attività di trasmissione di informazione, non bisogna dimenticare la sua attività importante anche nel campo della ripresa del suono, di una ripresa del suono di qualità, e nel campo della musica, l’arte a cui noi, come Radio Vaticana, siamo più vicini e legati”.








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