2014-11-12 08:09:00

Usa: famiglia e libertà religiosa alla Plenaria dei vescovi


Si sono aperti lunedì a Baltimora con un breve intervento del nunzio apostolico Carlo Maria Viganò, i lavori della sessione autunnale della Conferenza episcopale degli Stati Uniti che proseguirà fino a domani. Una giornata intensa dedicata a diversi temi importanti all’ordine del giorno dell’Assemblea. Tra questi le conclusioni del recente Sinodo straordinario sulla famiglia; i preparativi dell’Incontro Mondiale delle famiglie a Philadelphia nel 2015; due relazioni sulle attività svolte nel corso dell’anno dal Sotto-Comitato episcopale per la promozione e la difesa del matrimonio e dalla Commissione ad hoc per la libertà religiosa; il punto sul piano strategico quadriennale dell’episcopato intitolato “La nuova evangelizzazione: fede, culto e testimonianza” e l’accesso all’educazione cattolica delle comunità svantaggiate.

Al tema della famiglia è stata dedicata ampia parte della prolusione del presidente della Usccb mons. Joseph Kurtz, che ha ribadito quanto emerso dal Sinodo circa la necessità di una Chiesa capace di accompagnare le famiglie: “Dobbiamo soprattutto cercare coloro che soffrono sotto il peso delle difficoltà incontrate dalle famiglie di oggi – ha detto l’arcivescovo di Louisville - ricordando di guardare prima alle persone, camminare con loro e indicare loro la via verso Dio”. Un approccio, ha sottolineato, che “non è in contrasto con gli insegnamenti della Chiesa”, ma una loro affermazione. “La nostra chiamata come vescovi — ha concluso mons. Kurtz — è quella di portare la Buona Notizia agli altri come veri discepoli missionari, ispirando loro ad andare avanti e a fare lo stesso”.

Sulla stessa linea l’intervento di mons. Salvatore Cordileone che, nella sua relazione sulle attività svolte nell’anno dal Sotto-Comitato per la promozione e la difesa del matrimonio da lui presieduto, ha esortato i confratelli a non farsi intimidire dalle sfide poste dalle minacce che oggi insidiano l’istituto matrimoniale, ma a prendere l’esempio di Papa Francesco facendo progredire la “cultura dell’incontro, dell’accompagnamento e della testimonianza”.

Nella stessa giornata di lunedì l’Assemblea ha ascoltato la relazione di mons. William Lori, presidente della Commissione per la libertà religiosa. Il presule ha annunciato che nei prossimi tre anni la Commissione focalizzerà la sua attenzione sulla divulgazione degli insegnamenti della Chiesa e intensificherà la collaborazione su questo fronte con le associazioni e i gruppi laicali e con altre Chiese e confessioni religiose. Inoltre ha reso noto che la prossima edizione della “Fortnight for Freedom”, l’annuale Campagna per la libertà religiosa organizzata dalla Usccb alla fine di giugno, sarà dedicata nel 2015 alla Dichiarazione conciliare sulla libertà religiosa “Dignitatis Humanae”, nel 50° della sua pubblicazione.

L’Assemblea è stata inoltre aggiornata dall’arcivescovo di Philadelphia sui preparativi dell’Incontro mondiale delle famiglie del settembre prossimo. All’evento sono attesi 15mila partecipanti da tutti gli Stati Uniti.

Oggi i lavori proseguono, tra l’altro, con l’esame di una proposta di aggiornamento delle direttive etiche e religiose dei vescovi per gli operatori sanitari cattolici e l’approvazione del bilancio 2015. (A cura di Lisa Zengarini)








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