Le possibili dimissioni di Napolitano, né conferme né smentite

“Napolitano, alla sua rielezione, indico' i limiti e le condizioni, anche temporali,  entro cui egli accettava il nuovo mandato". E' quanto si legge in una nota del Quirinale, in merito alle indiscrezioni di stampa di questi giorni, che parlano di dimissioni del Capo dello Stato a fine anno. La nota è stata accolta positivamente da Palazzo Chigi, sottolineando il ruolo di presidio e garanzia del Presidente della Repubblica. Il governo afferma anche che andrà avanti sulla riforna elettorale, per arrivare in aula a dicembre. Giampiero Guadagni

Non conferma ma neppure smentisce il Colle le ipotesi giornliastiche di dimissioni a fine anno del Capo dello Stato Napolitano. Il Quirinale in una nota ricorda comunque che i termini della questione sono noti da tempo. Nel dare la sua disponibilità alla rielezione nel 2013, sollecitata da molte forze politiche, Napolitano aveva indicato limiti e condizioni anche temporali del nuovo mandato.

E dunque tempi e modi delle dimissioni saranno decisi responsabilmente da Napolitano. Una sottolineatura, questa, per dire in sostanza che il tema non può essere oggetto di trattativa tra i partiti, come spiega anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio, che al riguarda aggiunge due cose: il premier Renzi non vuole andare alle urne; e il patto del Nazareno con Berlusconi riguarda solo le riforme. Una doppia assicurazione diretta al Colle:  il presidente della Repubblica è infatti ormai indisponibile ad aspettare ancora su riforme istituzionali e  legge elettorale. E non intende sciogliere le Camere prima del tempo.

Intanto sul dopo Napolitano iniziano le prime ipotesi. Per il presidente della camera Boldrini, l’Italia è pronta ad avere un capo dello Stato donna.