2014-11-06 08:04:00

Burkina Faso: accordo su elezioni entro novembre 2015, manca nome leader transizione


Accordo nel Burkina Faso per un governo di transizione, che entro un anno sappia organizzare elezioni politiche e legislative, dopo l’uscita di scena dell’ex presidente Compaoré per 27 anni alla guida del Paese africano. Il servizio di Roberta Gisotti

Era stato il capo di Stato maggiore Traorè, assunto il potere il 31 ottobre scorso ed avere azzerato governo e parlamento - dopo l’abbandono dell’ex presidente Compaoré rifugiatosi in Costa D’Avorio, travolto da una rivolta popolare - a promettere entro un anno elezioni politiche e presidenziali. Poi all’indomani ad assumere il comando del Paese era stato il colonnello Zida, rinnovando l’intenzione di guidare un processo democratico di transizione. E, ieri dopo giorni di scontri e di violenze di piazza, l’accordo è stato sancito tra delegati di partiti politici, società civile, rappresentanti religiosi del Paese: entro novembre 2015 saranno eletti i nuovi parlamentari e il capo di Stato. Non c’è stata però intesa su chi guiderà la transizione. Non è questione di poco conto, visto che la comunità internazionale - Stati Uniti in testa, seguiti dall’Unione africana (Ua) e dall’Organizzazione dell’Africa occidentale (Ecowas) - ha condannato la presa di potere da parte dei militari, chiedendo di restituire quanto prima ai civili la guida del Paese.

 








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