2014-11-05 12:36:00

Congo. Nuovi massacri a Beni: proteste della popolazione


Continuano i massacri a Beni, nel Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc), nonostante la visita in città del Presidente Joseph Kabila al fine di rassicurare la popolazione, terrorizzata dalle violenze dei guerriglieri dell’Adf-Nalu.

Secondo la stampa locale, domenica scorsa 14 persone, tra cui due militari, sono state uccise all’arma bianca, nei pressi della parrocchia di Gustave de Beni-Paida, nel comune di Ruwenzori.

Il nuovo massacro ha provocato la collera della popolazione che è scesa nelle strade della città, scontrandosi con la polizia dopo aver incendiato le bandiere dei partiti della maggioranza presidenziale e distrutto la statua raffigurante il Presidente Joseph Kabila, che era giunto a Beni il 29 ottobre.

Secondo la Conferenza episcopale della Rdc, circa 100 persone sono state uccise nell’ultimo mese dai “presunti ribelli ugandesi dell’Adf”. La grave situazione nell’area era stata denunciata il 17 ottobre da mons. Melchisédech Sikuli Paluku, vescovo di Butembo-Beni. Nei mesi scorsi l’esercito congolese, insieme ai Caschi Blu della Monuc (Missione Onu nella Rdc), era riuscito a mettere sotto controllo i principali gruppi di guerriglia dell’area, in particolare l’M23, ma la recrudescenza delle azioni dei ribelli ugandesi ha fatto ripiombare la popolazione nel terrore. (R.P.)








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