2014-11-03 07:51:00

Strage di sunniti in Iraq, scontri a Kobane, attentato kamikaze in Pakistan


Strage di sunniti in Iraq. Nella provincia di Al Anbar, militanti del sedicente Stato islamico hanno ucciso almeno 60 persone appartenenti a tribù sunnite. Situazione drammatica anche in Siria, dove solo ad ottobre è di oltre 6.000 morti, tra cui centinaia di combattenti jihadisti, il bilancio delle vittime. Un attentato kamikaze, compiuto ieri al confine tra Pakistan e India e rivendicato dai talebani, ha provocato inoltre la morte di almeno 65 persone. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

La furia dei militanti del cosiddetto Stato islamico colpisce anche le tribù sunnite. Nella provincia di Al Anbar almeno 60 persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise con colpi di arma da fuoco alla testa. Altre 17 sono state rapite. Nella stessa zona, la scorsa settimana, è stata rinvenuta una fossa comune con oltre 150 corpi. E mentre l’Unesco denuncia anche la “barbara” distruzione del patrimonio culturale in Iraq, dove i miliziani jihadisti hanno distrutto antichi siti nei territori sotto il loro controllo, in Siria negli ultimi tre giorni sono stati uccisi nella zona di Kobane almeno cento militanti dello Stato islamico. Ad ottobre sono morte - secondo dati dell’Osservatorio siriano per i diritti umani - oltre 6 mila persone. Le vittime sono in maggioranza militari siriani e miliziani jihadisti. L’integralismo islamico è la matrice anche di un nuovo drammatico episodio avvenuto ieri al confine tra Pakistan e India: dopo una tregua di oltre un anno, militanti islamici hanno compiuto un attentato kamikaze nella zona dell’unico confine aperto tra i due Paesi. 








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