2014-11-03 20:27:00

Il boom delle disuguaglianze


Dall’inizio della crisi finanziaria, nel 2009, il mondo si trova a fare i conti con super-ricchi, più che raddoppiati, e 805 milioni d’individui che ancora soffrono la fame. Il fenomeno è talmente esteso che si può riscontrare anche in Africa dove, nella regione sub-sahariana, al fianco di 358 milioni di persone in povertà estrema, prosperano ben 16 miliardari. Se il continente continuerà a crescere agli attuali ritmi, senza ridurre il livello di disuguaglianza estrema di reddito, ci vorranno più di 60 anni per portare la povertà al di sotto del 3%.

Oxfam, confederazione internazionale che riunisce 17 organizzazioni operanti in oltre 90 paesi del mondo, ha calcolato che tra il 2013 e il 2014, la ricchezza delle 85 persone più ricche al mondo equivale a quella complessiva della metà della popolazione più povera al mondo.

Ed è di questi giorni la pubblicazione da parte di  Oxfam del rapporto “Partire a pari merito: eliminare la disuguaglianza estrema per eliminare la povertà estrema”. Ne parlano ai nostri microfoni Roberto Barbieri ed Elisa Bacciotti, rispettivamente direttore generale e direttrice campagne di Oxfam Italia.








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