2014-11-02 09:40:00

La visita della presidenza Cei in Terra Santa


Sono partiti ieri sera alla volta della Terra Santa il presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei) card. Angelo Bagnasco e i tre vicepresidenti, il card. Gualtiero Bassetti, mons. Cesare Nosiglia e mons. Angelo Spinillo, con il segretario mons. Nunzio Galatino, su invito del patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal. La visita durerà due giorni, ma il programma è molto intenso: questa mattina saranno nella Striscia di Gaza nei quartieri distrutti dal conflitto e si recheranno anche all’ospedale giordano e alla scuola del patriarcato latino; incontreranno il vescovo ortodosso Alexandros nella chiesa di San Porfirio e in serata, dopo aver celebrato la Messa nella parrocchia della Sacra Famiglia, s’intratterranno con la piccola comunità cristiana locale. Domani, invece, saranno a Sderot, in Israele, spesso oggetto di lancio di razzi provenienti dalla Striscia, che dista solo un chilometro. La visita s’inserisce nell’ambito delle iniziative sempre più frequenti che i vescovi italiani hanno intrapreso in favore del Medio Oriente, come spiega il segretario della Cei, mons. Galantino, che già una ventina di giorni fa era stato tra i profughi del Kurdistan iracheno: “All’impegno sociale per la pace e per la convivenza tra i popoli – ha detto – si unisce la volontà di esprimere nei fatti la nostra vicinanza ai cristiani costretti dai conflitti e dalle persecuzioni a lasciare le loro case: un esodo che impoverisce tutti e fa venir meno la presenza della Chiesa proprio nella terra da cui il Vangelo si è irradiato”. (R.B.)








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