2014-10-29 13:54:00

Convegno su S. Benedetto: Croce, libro, aratro per unire l'Europa


San Benedetto da Norcia, le origini dell’Europa e il Pontificato di Paolo VI. Sono i temi al centro di due Giornate internazionali di studi organizzate, ieri e domani, dall’Università Europea di Roma, con il patrocinio del Pontifico Consiglio della Cultura. Roberta Gisotti ha intervistato padre Luca Maria Gallizia, rettore dell’Ateneo promotore, che ha inaugurato i lavori:

Cinquant'anni fa Paolo VI – siamo nell’ottobre 1964, all’inizio del suo Pontificato – proclamava, con la Lettera apostolica "Pacis nuntius", San Benedetto patrono d’Europa, in una fase cruciale nel processo d’integrazione del Vecchio Continente uscito dal secondo conflitto mondiale. L’occasione fu la consacrazione della nuova Basilica di Montecassino, distrutta dal bombardamento del febbraio 1944. 1500 anni lontano nel tempo, San Benedetto, fondatore nel VI secolo del monachesimo occidentale, riproposto oggi in una società pressata da istanze assolutamente materiali. Padre Gallizia:

“San Benedetto è una figura sì del passato, ma anche di grande attualità. Si ricollega alle radici cristiane dell’Europa, tema che in particolare quest’anno con il semestre italiano dell’Europa, è tornato in auge e continua ad essere una sfida importante”.

La vita di San Benedetto – ha ricordato p. Gallizia inaugurando i lavori delle due Giornate di studio – è scorsa in tempi segnati “da devastazioni e violenza, dal disfacimento delle istituzioni di derivazione imperiale, da grandi migrazioni, carestie, precarietà e insicurezza”. E, “la sua scelta di rifiutare i comportamenti e le logiche dell’aristocrazia a cui apparteneva, che non era in grado di incidere sulla società, ha aperto la strada ad una faticosa innovazione, basata sulla creazione di comunità che realizzavano il Vangelo nel quotidiano, anche nei luoghi più impervi e isolati”. Una rete dei monasteri sparsa via via in tutta l’Europa, che costituì “motivo di unità identitaria profonda, di diffusione del cristianesimo e di rivitalizzazione della cultura classica. San Benedetto – ancora oggi poco conosciuto – forte dei suoi strumenti validi ancora nella società europea contemporanea. Padre Gallizia:

“San Benedetto attraverso la Croce, il libro e l’aratro ha costituto nell’anima dell’Europa una spinta importante di integrazione anche di componenti etniche e culturali diverse. Quindi, ha messo in evidenza la forza, pure rinnovatrice, del cristianesimo anche per oggi”.








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