Libia, filo-governativi liberano Bengasi da occupazione jihadista

Aumenta il pericolo jihadista in Libia. Forze filo-governative al comando dell’ex generale Haftar hanno liberato ieri sera la città di Bengasi dall’occupazione dei gruppi islamisti. Una relativa stabilità politica e militare, vive, invece l’Ovest del Paese con la capitale Tripoli. Il servizio di Elvira Ragosta:

I combattimenti sono arrivati fino alla periferia di Bengasi, lasciano sul terreno 12 vittime. Da un lato le milizie islamiste di Asnar al Sharia e della Brigata 17 Febbraio, che da settimane controllavano la città, dall’altra truppe al comando generale in pensione Haftar, ex colonnello di Gheddafi, poi emarginato dal rais, trasferitosi negli Stati uniti dagli anni Ottanta e da un anno di nuovo sulla scena politico-militare libica. Contro l’occupazione islamista della città, il generale Haftar, sostenuto politicamente dall’Egitto, avrebbe mobilitato anche settori civili. Il governo egiziano, intanto, ha smentito pubblicamente la sua partecipazione ai raid aerei che nella giornata di ieri hanno colpito diverse postazioni jihadiste. Il vicario apostolico di Bengasi, Sylvester Carmel Magro ha dichiarato all’agenzia Fides che “la popolazione è rimasta, mentre in città infuriavano gli scontri, che -  ha aggiunto- nel capoluogo della Cirenaica sono ormai all’ordine del giorno”.