2014-10-16 14:48:00

L'arcivescovo di Bratislava: Sinodo troverà risposte adatte a sfide odierne


Valorizzare, oltre alle varie criticità, gli esempi positivi di famiglie cristiane e di quelle coppie che vivono con gioia e impegno il Vangelo prima e dopo il matrimonio. E’ quanto chiesto dai padri sinodali riuniti in Vaticano. Si sofferma su questo aspetto al microfono di Paolo Ondarza l’arcivescovo di Bratislava, mons. Stanislav Zvolenský:

R. - Ci sono molte cose positive da valorizzare. Forse il documento che è stato pubblicato lunedì (la Relatio post disceptationem, ndr.) si è concentrato sulle cose negative di cui soffre la Chiesa, ma nei Circoli minori abbiamo parlato anche molto di ciò che è positivo. La Chiesa è orgogliosa dei suoi fedeli, perché ci sono anche molti giovani che vivono il valore della castità prematrimoniale ad esempio; sono molte le famiglie in cui i coniugi restano fedeli per tutta la vita cercando di vivere e praticare la fede insieme ai propri figli.

D. - Quanto è importante per queste persone ricevere da questa sede del Sinodo delle parole di conforto per non essere confuse?

R. - Stiamo lavorando su questo. Gesù aveva molta misericordia verso i peccatori, verso tutti noi. Ma dall’altra parte, non dobbiamo dimenticare che Gesù era anche esigente; Gesù vuole qualcosa che sia bello, importante, forse anche faticoso, non semplice, ma dà la forza per camminare. Forse ci si dimentica che Dio esige le cose e non lascia l’uomo da solo. Noi dobbiamo contare sull’aiuto di Dio, sull’aiuto della grazia.

D. - Questo concetto di “amore esigente” è stato tante volte espresso da San Giovanni Paolo II, canonizzato da Papa Francesco, che tante volte ha insistito su come la misericordia sia un dono che Dio fa ai cuori pentiti …

R. - La vera misericordia è necessariamente connessa alla verità. La misericordia non è una pura compassione verso qualcuno che si lamenta; deve essere necessariamente connessa alla verità.

D. - Come è stato anche ribadito qui al Sinodo, la misericordia non è un dono offerto a chi non lo chiede, a chi non lo cerca …

R. - Sì, è vero. La misericordia deve essere cercata; è pronta per tutti, ma Dio aspetta un certo movimento interiore da parte della persona che manifesta il desiderio di riceverla e di accettare la verità riguardo la situazione della propria vita personale. Anche nella mia vita di vescovo, ottenere la misericordia è connesso alla mia conversione personale.

D. - La Chiesa tiene molto, al fatto che non sia deformata la coscienza morale del Popolo di Dio, ed è per questo che non si stanca di indicare la bellezza, la bontà e la verità del matrimonio cristiano …

R. - Sì, è molto importante tenere questa coscienza morale nella verità della Dottrina cattolica di tutti noi. Nelle prime pagine dei giornali in questi giorni, i giornalisti liberali hanno messo in evidenza alcune cose che più interessavano loro della Relatio. Ma, poi saranno il consensus fidei della maggioranza dei padri sinodali, dei vescovi e il sensus fidei dei nostri fedeli, guidati dallo Spirito Santo, che ci aiuteranno a trovare le risposte più adatte a tutte le domande importanti del tempo che viviamo.








All the contents on this site are copyrighted ©.