2014-10-10 13:39:00

Scuole in prima fila alla Marcia per la pace Perugia-Assisi


Ci saranno anche 100 scuole alla Marcia per la pace Perugia-Assisi che si terrà domenica 19 ottobre. E poi quasi 500 autonomie locali. Un modo per ribadire che la cultura della tolleranza si costruisce fin da piccoli e attraverso una sensibilizzazione dal basso del mondo della politica. Alessandro Guarasci:

Cento anni fa la prima guerra mondiale, ora gli organizzatori della Perugia-Assisi vogliono provare a costruire i prossimi 100 anni di pace. E per questo l’aiuto delle nuove generazioni, di chi è sui banchi di scuola è fondamentale. Ai ragazzi saranno dati compiti concreti nell’organizzazione della marcia che, da 46 anni a questa parte si snoda nel cuore dell’Umbria per 24 chilometri. Dunque i giovani leggeranno poesie, balleranno, porteranno striscioni. Oggi, con l’avanzata dello Stato Islamico e i bombardamenti della colazione internazionale in Siria e in Iraq, il futuro è quanto mai incerto. Il presidente della Tavola per la Pace Flavio Lotti:

"Quello che sta accadendo è purtroppo la tragica conseguenza di una politica assente, una politica che per moltissimi anni ha ignorato i veri drammi in corso e, anzi, ha finito per peggiorarli".

Dunque, gli organizzatori propongono una globalizzazione della fraternità, che, ricalcando quanto ha detto il Papa, deve prendere il posto della globalizzazione dell’indifferenza. La marcia infatti non si concluderà il 19 ottobre, ma proseguirà con iniziative in tante città. Tra tutte spicca “Natale di pace a Betlemme” che, dal 20 al 27 dicembre vedrà arrivare nella città palestinese i rappresentanti di 100 città per rinnovare l’impegno della pace per il Medio Oriente.








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