2014-10-10 07:45:00

Ebola, cresce l'allerta in Ue. Casi sospetti in Spagna e Francia


Anche in Europa massima allerta per l’epidemia di Ebola che ha colpito soprattutto la Sierra Leone, Guinea e Liberia. Finora ci sono stati 8mila casi e 3.857 morti. Secondo gli Usa, l'epidemia in Africa è la peggiore sin dai tempi dell' Aids, all'inizio degli anni '80. Alessandro Guarasci

"La guerra all’Ebola sarà lunga". Il capo dei Centri di controllo e prevenzione delle malattie Usa, Thomas Frieden, fa capire che ancora non ci sono mezzi efficaci per fermare l’epidemia. I casi sono stati poco più di 8 mila, concentrati per la stragrande maggioranza nell’Africa occidentale, con un tasso di letalità del 46%. L’Onu esorta a far presto, perché i casi di contagio del virus stanno crescendo in maniera esponenziale, e per questo serve una assistenza di 20 volte superiore a quella attuale. Ora è allerta anche in Europa. Un cittadino britannico è morto nell'ospedale di Skopje, in Macedonia, per un sospetto caso di infezione. Quattro casi sospetti vicino a Parigi e 60 persone sono state messe in quarantena. Sei in osservazione in Spagna. In serio pericolo di vita, Teresa Romero l’infermiera di Madrid colpita dal virus. Secondo il ministro italiano della Salute Beatrice Lorenzin serve  adottare misure per rafforzare le procedure per individuare eventuali soggetti a rischio Ebola già prima dell' imbarco aereo dall'Africa. 








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