2014-10-09 12:09:00

Siria: "libertà vigilata" per il francescano rapito


Non è stato rilasciato ma è in "libertà vigilata" nel suo convento il frate francescano Hanna Jallouf rapito la notte tra il 5 ed il 6 ottobre nel villaggio di Qunayeh, nella provincia nord orientale siriana di Idlib, non lontano dal confine con la Turchia, dal Fronte al-Nusra insieme a una ventina di parrocchiani.

Il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa parlando alla Radio Vaticana, ha precisato che padre Jallouf è stato posto agli “arresti domiciliari” presso il convento di San Giuseppe, nel villaggio di Qunayeh dove era stato rapito. Fonti locali riferiscono a Fides che la misura è stata disposta dal Tribunale islamico. Non ci sono invece ancora notizie dei parrocchiani che erano stati prelevati con lui. La zona è sotto il controllo del Fronte al-Nusra legato ad al-Qaeda.

Nella giornata di ieri erano state liberate le 4 donne che facevano parte del gruppo di circa venti ostaggi sequestrati insieme a padre Hanna Jallouf. Lo aveva riferito all’agenzia Fides il vescovo Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino. “Alle donne liberate - spiega il presule - i rapitori non hanno detto niente. Non sono state nemmeno interrogate”. (R.P.)








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