2014-10-09 15:55:00

Sinodo sulla famiglia, non solo divorziati-risposati


Al centro dei lavori del Sinodo Speciale sulla famiglia, in corso in Vaticano, non c'è solo la vicenda dei divorziati risposati, che sembra tanto monopolizzare l'attenzione dei media internazionali. Ci sono anche questioni vitali, spesso taciute nel dibattito mediatico. Come l'apertura alla vita e l'educazione cristiana in contesti familiari difficili.

"I padri sinodali ne stanno discutendo e questo è un profondo bene - dice Salvatore Martinez, presidente di Rinnovamento nello Spirito Santo e consultore del Pontificio Consiglio sulla Famiglia-. Come ha ricordato spesso il Papa, oggi le grandi sfide sono il tema della vita e della crescita. Del resto, in una famiglia Gesù può nascere ma subito dopo può anche morire".

Quali rimedi somministrare, allora, ad una famiglia malata e bisognosa di misericordia? Prova a spiegarlo don Stefano Tardani, fondatore del Movimento dell'Amore Familiare, da anni aiuto e sostegno ai coniugi in difficoltà: "Le medicine - sostiene - potrebbero essere tre: aiuto psicologico contro la fragilità e il timore di aprirsi davvero al dono della vita, preghiera e fraternità. Il tutto senza negare la Verità. Perchè la misericordia si accompagna sempre alla Verità, anche se questo può essere doloroso".

Anche sul fronte dell'educazione cattolica i padri sinodali si interrogano su quale strada intraprendere per far in modo che la famiglia, nonostante contesti giudicati difficili, torni ad essere di nuovo piccola chiesa domestica. "Se vogliamo veramente ottenere questo risultato dobbiamo far sì che nelle famiglie si torni a pregare insieme. Non è possibile non farlo o al massimo pregare ognuno per contro proprio. L'educazione cattolica si insegna con l'esempio, e quale migliore esempio della preghiera avvicina alle cose di Dio?". Parola di Salvatore Martinez.








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