2014-10-08 12:29:00

No a trascrizione nozze gay, Alfano: ho solo applicato la legge


Non cessano le polemiche sulla circolare del ministro dell’Interno Alfano contro la trascrizione delle nozze gay contratte all'estero. Il ministro, intervistato da Raitre, dice di aver subìto "insulti e aggettivi di una violenza inaudita, da parte di associazioni e di giornalisti, e oggi da parte di titoli di giornali e di esponenti politici". "Sulla registrazione delle nozze gay all'estero – ribadisce - ho solo esercitato la legge". Molti sindaci hanno criticato il ministro, ma altri lo hanno appoggiato. Alessandro Guarasci ha sentito il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio:

R. – Il matrimonio è quello tra un uomo e una donna; credo che questo sia il principio fondamentale, non solo riconosciuto dalla Chiesa, ma anche dalla nostra Costituzione. Altre forme sono certamente non rispondenti al dettato normativo. Esiste il problema della definizione dei rapporti patrimoniali che riguardano coppie dello stesso sesso, ma assolutamente non credo che possiamo sostituirci alla Costituzione e incidere così profondamente nella società, creando una sorta di finzione giuridica che è quella dell’albo delle coppie omosessuali.

D. – Lei pensa che ci siano alcuni suoi colleghi sindaci che tentano di manipolare il concetto di matrimonio fondato sull’unione tra uomo e donna?

R. – Una questione è quella del riconoscimento dei diritti che nascono da un’unione che sia un’unione di fatto; cosa diversa è, invece, spingere per un matrimonio, per quanto civile, tra persone dello stesso sesso. Ad oggi non è possibile in Italia per questioni di legge, e non per il bizzo o la ritrosia di qualche sindaco.








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