2014-10-08 15:44:00

Le lacrime della Madonna di Siracusa a S. Salvatore in Lauro


Sarà per la prima volta al Santuario romano di San Salvatore in Lauro la “Madonna delle Lacrime” di Siracusa. A essere al centro della venerazione dei fedeli – in una serie di celebrazioni da oggi a sabato prossimo – sarà in particolare il prezioso reliquiario che contiene parte delle lacrime scaturite miracolosamente, tra il 29 agosto e il primo settembre 1953, da un quadretto di gesso raffigurante il Cuore immacolato di Maria, posto al capezzale di un letto di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto.

Il card. Salvatore De Giorgi presiede alle 18 di oggi la Messa con la quale il Santuario di San Salvatore in Lauro accoglie il reliquiario mariano e altre celebrazioni eucaristiche, veglie di preghiera e recite del Rosario si alterneranno nei giorni successivi fino alla solenne Messa di chiusura, in programma alle 18 di sabato 11 ottobre.

Presente a Roma in coincidenza con lo svolgimento del Sinodo, e non lontana dalla sede dell’assise, la presenza delle lacrime della Vergine si pone, si spiega in un comunicato, “come un’occasione di riflessione, preghiera e sostegno alle intenzioni di Papa Francesco e del Sinodo”.

Furono molte le persone che all’epoca videro con i propri occhi, toccarono con mano e addirittura raccolsero e assaggiarono la salsedine di quelle lacrime straordinarie, riprese anche da un cineamatore di Siracusa, uno dei pochissimi eventi così documentati. Il responso della Commissione di medici e di analisti della scienza dell’epoca, voluta dall’autorità episcopale, fu netta: “Lacrime umane”. Terminata l’indagine scientifica, il quadretto smise di piangere. (A.D.C.)








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