2014-10-07 13:18:00

Pakistan: timori dei cristiani per sostegno dei talebani a Is


Il gruppo dei talebani pakistani “Tehrik-e-Taliban Pakistan” ha annunciato il suo aperto sostegno al sedicente Stato Islamico, la formazione jihadista che opera in Iraq e Siria, ordinando a tutti i militanti della regione di “unirsi contro il nemico”. “Questi slogan e il desiderio smodato di dominio sono le principali minacce alla convivenza e alla libertà religiosa in Pakistan, missione per la quale noi, attivisti dei diritti umani, lavoriamo senza sosta” commenta all'agenzia Fides l’avvocato cristiano Sardar Mushtaq Gill, facendosi interprete delle preoccupazioni della comunità cristiana pakistana.

“In Pakistan – spiega a Fides – continuiamo a organizzare seminari e incontri per promuovere l'armonia interreligiosa, cerchiamo di costruire la pace e vivere in un clima di dialogo e di rispetto tra fedi diverse. La convivenza e la libertà religiosa sono un bene non solo per i cristiani, ma per ogni cittadino pakistano e per ogni credente”.

“Spesso si ricorda che il Pakistan è un Paese nato dall’unione di fedi, culture e valori diversi, e che i membri delle minoranze religiose sono pienamente cittadini di questo Paese. Ora, di fronte alla minaccia dell’Is, è tempo di rafforzare questa visione nella società pakistana” afferma l’avvocato. 

I cristiani pakistani guardano con preoccupazione e solidarietà alle sofferenze dei cristiani iracheni e siriani. E “l’arma” con cui intendono contrastare la diffusione della velenosa ideologia dell’Is è la preghiera: come riferito a Fides dal francescano padre Francis Nadeem, i frati cappuccini pakistani hanno organizzato nei giorni scorsi a Karachi uno specifico incontro di preghiera per i cristiani iracheni e siriani.

“I militanti dell’autoproclamato Stato Islamico uccidono senza pietà persone innocenti, rapiscono, stuprano, decapitano. E’ in corso uno spargimento di sangue che deve interrogare l'intera umanità” nota padre Nadeem. “I frati cappuccini hanno alzato una accorata supplica a Dio Onnipotente perchè protegga i cristiani innocenti e le altre minoranze religiose in Iraq. Abbiamo pregato anche per la pace e l’armonia in Pakistan” conclude. (R.P.)








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