2014-10-07 07:41:00

Il presidente del Kenya all'Aja per i fatti del 2007


Il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta, di fronte alla Corte Penale Internazionale dell’Aja nel corso del procedimento per crimini contro l’umanità commessi nel 2007 nel Paese africano. Si presenta mercoledì 8, secondo quanto annunciato al parlamento di Nairobi dallo stesso capo di Stato. Ci riferisce Giulio Albanese:

Il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta ha dunque annunciato al Parlamento che l’8 ottobre, vale a dire domani, comparirà davanti alla Corte penale internazionale dell’Aia. Kenyatta deve difendersi dall’accusa di essere l’ispiratore degli scontri etnici che dopo le elezioni del 2007 provocarono in Kenya la morte di 1.200 persone.  Primo capo di Stato in carica a comparire davanti alla Corte dell’Aja, Kenyatta ha rassicurato i membri del parlamento, precisando che si tratta di una convocazione  "a titolo personale" e che quindi non parteciperà  all’udienza "in quanto presidente del Kenya" dato che nessuna delle sue funzioni o dei suoi doveri di presidente giustificano la sua presenza nel tribunale. Kenyatta, 52 anni, era già comparso all’Aja nel passato, ma prima della sua elezione nel marzo 2013. Da rilevare che la Corte dell’Aja non ha mai emesso un mandato di cattura nei confronti di Kenyatta e del vicepresidente Ruto, anche lui accusato degli stessi crimini. Per il presidente kenyano la minaccia di un processo sembra comunque remota, visto che l’accusa ha chiesto un rinvio a tempo indefinito del processo per insufficienza di prove. In risposta a tale richiesta, la difesa ha chiesto l’archiviazione del procedimento.








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