2014-10-03 07:43:00

Libia. Battaglia all'aeroporto di Bengasi. Onu: o pace o sanzioni


È riesplosa la violenza ieri nell’est della Libia per il controllo dell’aeroporto Benina di Bengasi. Una quindicina di morti – molti di più secondo fonti ospedaliere – e almeno 70 feriti si contano dopo una serie di attacchi kamikaze e raid aerei condotti tra le milizie islamiste e le forze armate libiche. La cronaca di Alessandro De Carolis:

Il sanguinoso scontro di ieri attorno all’aeroporto di Bengasi è uno degli esempi della Libia post-Gheddafi, mai disarmata e diventata una terra di nessuno dove la vera posta in gioco è il controllo delle vaste risorse petrolifere. Almeno tre attacchi kamikaze, uno condotto a bordo di un’ambulanza, hanno preceduto la battaglia che ha visto i jihadisti del gruppo nato quest’anno tra i miliziani di Ansar al Sharia e quelli di Misurata legati ai Fratelli musulmani attaccare le forze del generale libico dissidente, Khalifa Haftar, ora schierato con il parlamento eletto lo scorso giugno. Lo scalo di Bengasi era stato al centro di un’altra drammatica battaglia in agosto, tra i miliziani del cosiddetto “Califfato di Bengasi” e i filogovernativi. Testimoni hanno riferito di raid aerei lanciati sulle postazioni jihadiste. Intanto, il Consiglio di Sicurezza Onu ha minacciato sanzioni contro chi respinge la pace in Libia. I colloqui sono mediati dall'inviato speciale Onu, Bernardino Leon. Vari gruppi islamisti hanno però bollato l'iniziativa come “iniqua”.








All the contents on this site are copyrighted ©.