2014-09-28 13:25:00

I nonni: insegnare la fede con la vita


Decine di migliaia i nonni e gli anziani giunti da tutto il mondo in Piazza San Pietro per incontrare Papa Francesco, che li ha invitati a trasmettere la fede soprattutto alle nuove generazioni. Ascoltiamo alcuni commenti raccolti da Marina Tomarro:

R. - Io penso che si risponda solo con la vita, col modo di vivere. Non ci sono dei modi particolari: se uno la fede la vive e vive in base a quella fede, automaticamente viene trasmessa. Non ci possono essere delle regole stabilite.

R. - Si trasmette con la propria vita, trasmettendo quello che si fa e si deve fare sempre con gioia e con entusiasmo. Poi, soprattutto, una cosa ho insegnato sempre: la sincerità e il rispetto per tutto, per le piante, per le cose anche. Per le persone, soprattutto per quelle più sofferenti.

R. - Attraverso le opere quotidiane, attraverso l’armonia, la pace, la misericordia, il perdono.

D. - Quanti nipoti ha e cosa vuole dire per lei essere nonno?

R. - Io ne ho quattro e sono tutta la mia vita! Ricomincio da capo… Sono ritornato giovane!

D. - Quali sono i valori che lei cerca di trasmettere ai suoi nipoti?

R. - Prima di tutto quelli dell’onesta, dell’amore per il prossimo; di essere molto aperti verso gli altri, come Gesù è stato verso di noi.

D. - Il Papa ha detto che un popolo che non custodisce i nonni è un popolo che non ha futuro. Lei cosa ne pensa?

R. - Il futuro di tutti inizia dal passato e il nostro passato sono proprio loro. Non bisogna mai smettere di cercare le proprie radici e a quelle mantenersi saldi.

R. - I giovani dovrebbero aiutarci ed essere più presenti. Noi possiamo dare loro tanto in questo momento e quindi loro - secondo me - dovrebbero avvicinarsi molto di più.

R. - (Un nipote) Dobbiamo aver cura di loro e dei loro bisogni. E poi farsi trasmettere tutta l’esperienza che loro hanno ricevuto negli anni. 








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