2014-09-28 10:30:00

Card. Bagnasco: l'art. 18 non è un dogma, ma ciò che conta è creare lavoro


Di articolo 18, ma non solo, ha parlato a Genova il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco, a margine di un incontro con i rappresentanti dei sindacati confederali del capoluogo ligure. Tema principale la forte crisi industriale sotto la Lanterna. Ce ne riferisce Dino Frambati:

“L'articolo 18 non è un dogma di fede e la sua abolizione serve solo se crea posti di lavoro, altrimenti non serve a niente”. Parole del cardinale Angelo Bagnasco, dopo l'incontro con i sindacati, dove ha esortato ad essere uniti, affrontare “questo nodo con la sola intenzione ed obiettivo”, di creare lavoro. “Le campagne elettorali – ha detto - non fanno mai bene per affrontare e risolvere i problemi pratici, tutto diventa un po’ falsato”. Occorre “volontà di guardare il bene comune e non il proprio futuro immediato”. A margine l'arcivescovo di Genova e presidente Cei ha toccato anche il tema della fecondazione eterologa, sottolineando come “i bambini si generano, non si producono. Sono un dono, non un diritto”. Ed infine sul terrorismo: “Lo scenario internazionale creato dall'Is in Medio Oriente è “molto preoccupante” con “inedita e quasi compiaciuta esibizione della barbarie”. Da fermare poi “la persecuzione di cristiani e minoranze religiose”. Barbarie su cui “il mondo occidentale ha taciuto troppo a lungo”. Soddisfatti i sindacati, ha dichiarato il segretario genovese Cisl Antonio Graniero: con il cardinale il discorso è stato ampio.








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