2014-09-25 11:46:00

Card. O’Malley: aborto ed eutanasia, minaccia a diritti umani


“Ognuno di noi è un capolavoro della creazione di Dio”: si apre così il messaggio del card. Seán O’Malley, presidente della ‘Commissione per le attività in favore della vita’ della Conferenza episcopale statunitense, diffuso in vista del mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla difesa della vita. “Vogliamo far parte di una società che fa dell’affermazione e della tutela dei diritti umani la sua priorità ed il suo vanto”, scrive il porporato. “Ancora oggi – nota – alle donne che si trovano ad affrontare una gravidanza inaspettata, l’aborto viene presentato come l’unica scelta possibile”, mentre “ad un’ampia percentuale di feti affetti da sindrome di Down non viene neanche offerta la possibilità di nascere”. Non solo: “Gli anziani temono di diventare un peso per le loro famiglie e cercano il suicidio assistito” e si vedono sempre più persone “spinte ai margini della società”. Ma “questi drammi – scrive il card. O’Malley – vanno direttamente contro il rispetto per la vita e rappresentano una minaccia diretta all’intera cultura dei diritti umani”. “Piuttosto che una società di persone che vivono insieme – sottolinea il porporato – le nostre città rischiano di diventare società di persone emarginate, sradicate ed oppresse”. Cosa fare, dunque?, chiede il cardinale degli Stati Uniti. La risposta sta nel “guardare a se stessi ed agli altri come capolavori della creazione di Dio” e nel “trattare tutte le persone con il dovuto rispetto”. “Comunità e solidarietà – continua il porporato – sono l’antidoto della Chiesa all’individualismo che minaccia il rispetto della dignità umana” e la missione dei credenti è quella di “mostrare a tutti l’amore di Cristo”. “L’amore e la giustizia – conclude il card. O’Malley – devono motivare ciascuno di noi a lavorare per una conversione dei nostri cuori, così che possiamo trasformare il mondo attorno a noi”.(I.P.)








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