2014-09-22 12:28:00

Leader religiosi all'Onu: azioni concrete per il clima


30 leader religiosi in rappresentanza di 9 religioni hanno unito la loro voce alle migliaia di persone in marcia a New York ed hanno firmato una dichiarazione comune per chiedere agli Stati e ai governi del mondo una serie di azioni concrete per ridurre gli effetti del riscaldamento climatico sul Pianeta.

La dichiarazione - riferisce l'agenzia Sir - è stata al centro di un convegno interreligioso (“Interfaith summit on climate change”) che su iniziativa congiunta del Consiglio Mondiale delle Chiese (Wcc) e Religion for peace, che si è conclusa ieri a New York. Sarà consegnata al vice-segretario generale delle Nazioni Unite, Jan Eliasson, prima del vertice Onu sul clima che si aprirà domani. A firmare il documento ci sono anche i cardinali Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, di Caritas Internationalis e John Onaiyekan, arcivescovo di Abuja, in Nigeria.

“Siamo consapevoli - scrivono i leader religiosi - che il cambiamento climatico si presenta oggi come uno dei principali ostacoli allo sradicamento della povertà. Eventi atmosferici gravi aggravano la fame, provocano insicurezza economica, emigrazione forzata e impediscono uno sviluppo sostenibile. La crisi climatica prova la sopravvivenza dell‘umanità sul pianeta Terra, e questi fatti devono con urgenza riflettersi in azioni”.

“Come persone di fede, chiediamo a tutti i governi di esprimere il loro impegno a limitare il riscaldamento globale ben al di sotto i 2° Celsius. Sottolineiamo che tutti gli Stati condividono la responsabilità di formulare e attuare strategie di sviluppo a basso carbonio così da giungere alla de-carbonizzazione e alla completa eliminazione dei combustibili fossili entro la metà del secolo”. (R.P.)








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