2014-09-17 08:05:00

Scozia: domani il referendum sull'indipendenza


Mancano meno di 24 ore al referendum scozzese sull’indipendenza, il primo dopo tre secoli di vita comune nel Regno Unito. Secondo i sondaggi, che davano il “no” ampiamente in testa fino a qualche settimana fa, la Scozia è ora divisa in due. Di decisione che segnerà per sempre la storia del Paese parla il premier britannico Cameron. Da Edimburgo, Giovanni Vale:

Più di quattro milioni di scozzesi si recheranno domani alle urne per partecipare all’attesissimo referendum sull’indipendenza. Gli elettori avranno quindici ore di tempo, dalle 7 alle 22, per decidere se mettere fine o non all’unione con l’Inghilterra, cominciata nel 1707. Difficile pronosticare un risultato. Secondo gli ultimi sondaggi, la differenza tra il “no” e il “sì” è ormai troppo esigua per individuare chiaramente un vincitore, anche se la causa unionista conserverebbe un leggero vantaggio. Si moltiplicano quindi gli ultimi appelli. Dal fronte del “no” arriva la promessa di maggiori poteri per il Parlamento di Edimburgo. In un documento condiviso, David Cameron, Ed Miliband e Nick Clegg, assicurano di essere disposti ad accentuare il decentramento in caso di una vittoria del “no”. Dall’altro lato, il leader del Partito nazionalista scozzese - Alex Salmond - invita i suoi concittadini a “non lasciarsi sfuggire l’occasione dalle mani”. E assicura che soltanto l’indipendenza darà alla Scozia i poteri di cui ha bisogno. Iniziata 16 settimane fa, la campagna elettorale non sembra volersi fermare. E uno scozzese su dieci è ancora indeciso.








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