2014-09-16 19:52:00

Stato Islamico: Usa avviano operazioni militari anche in Siria


Sempre più vasto lo sforzo bellico statunitense contro lo Stato Islamico. Dopo i 160 raid aerei sull’Iraq scattati nella notte, ora il Pentagono annuncia attacchi anche in Siria. Intanto sul terreno iracheno in azione anche l’alleanza fra esercito locale e peshmerga curdi per riconquistare le zone in mano all’Is. I particolari da Paola Simonetti

Indebolire le forze degli estremisti e dare più tempo al governo di Bagdad per costruire una coalizione più ampia. Questo l’obiettivo statunitense che ha portato all’avvio dei raid aerei sull’Iraq, scattati nella notte. Più di 160 quelli già messi in atto, ma gli Usa annunciano un allargamento dell’intervento militare: “Colpiremo - ha dichiarato il capo del Pentagono-  anche i "santuari" dell'Is in Siria, senza alcuna collaborazione con il regime di Damasco”. Gli Stati Uniti non escludono anche l’utilizzo di truppe di terra se la coalizione internazionale dovesse fallire. Un plauso alle operazioni americane che hanno salvato vite arriva dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ma d’altro canto le Nazioni Unite avvertono: gli attacchi devono essere proporzionali nella forza ed evitare vittime civili. Intanto l’esercito iracheno e i peshmerga curdi sul campo insieme cercano di riconquistare zone in mano all’Is, mentre la Turchia contro la minaccia jihadista sigilla le sue frontiere.

 








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