2014-09-13 13:39:00

Ucraina: Kiev denuncia attacco separatisti all’aeroporto di Donetsk


Vacilla la tregua in Ucraina. Le forze armate di Kiev denunciano un attacco dei ribelli separatisti contro l’aeroporto di Donetsk avvenuto ieri. Il premier Iatseniuk punta il dito contro Mosca e precisa: siamo ancora in stato di guerra. Il servizio è di Eugenio Bonanata:

Putin vuole prendersi tutta l’Ucraina. Il premier Iatseniuk accusa il Cremlino di continuare a destabilizzare l’area sudorientale del Paese con l’obiettivo di creare un corridoio verso la Crimea. Ed è per questo motivo – spiega – che l’Ucraina è ancora in stato di guerra, nonostante la tregua con i separatisti in atto dal 5 settembre. Alla base della presa di posizione, la violazione del cessate il fuoco da parte dei miliziani filorussi che, secondo i vertici militari ucraini, ieri sera hanno attaccato l’aeroporto di Donetsk. In attesa di conferme indipendenti, un altro fatto rischia di riaccendere le tensioni: a Lugansk stamani è arrivato il convoglio umanitario partito dalla Russia, composto da 200 camion con a bordo 2 mila tonnellate di aiuti. Un’operazione senza la supervisione della Croce Rossa che non ha ricevuto notifica ufficiale dell’accordo tra Mosca e Kiev. Intanto sul versante occidentale, la Commissione Europea, al termine di un incontro trilaterale con le due parti, ieri ha deciso di rinviare a fine 2015 l’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio con l’Ucraina. Infine dagli Stati Uniti arrivano le nuove sanzioni contro la Russia che ripete: in questo modo è a rischio il processo di pace.








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