2014-09-07 19:59:00

Ucraina. Tregua a rischio. Europa pronta a stop sanzioni


“Se il cessate il fuoco nell’est dell’Ucraina regge, l’Europa è pronta a bloccare le sanzione alla Russia”. Così il presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, nella seconda giornata di una tregua in bilico, che ha fatto registrate scontri fino all’alba a Mariupol, dove una donna è morta, e a Donetsk. Elvira Ragosta:

Per il presidente del Consiglio Europeo Van Rompuy il cessate il fuoco è solo un passo, certo importante, ma per evitare le sanzioni, decise per domani, da Unione Europea e Stati Uniti, la tregua deve essere duratura e bisogna dare inizio ai negoziati di pace. La notizia arriva in un momento cruciale per le sorti dell’Ucraina. Fino all’alba di oggi, infatti si sono registrati colpi di artiglieria a Mariupol, strategica città portuale sul Mare di Azov. Gli scontri tra miliziani filorussi e militari ucraini sono durati fino all’alba. Tra gli abitanti, chi poteva è scappato, altri hanno trovato riparo nei rifugi sotterranei, ma è una donna la prima vittima del cessate il fuoco non rispettato e tre sarebbero anche i feriti. Neppure a Donetsk, la roccaforte dei separatisti, ha retto la tregua: una serie di esplosioni ha interessato la zona militare vicino all’aeroporto. Difficile stabilire quale delle due parti abbia violato per prima il cessate il fuoco, come difficile prevedere lo sviluppo degli eventi sul terreno e sul piano diplomatico. La pace duratura, auspicata dall’Unione Europea, e il mantenimento della tregua, decisa a Minsk venerdì scorso, resta per le martoriate popolazioni del Sud est dell’Ucraina la concreta possibilità di ricominciare, dopo oltre 5 mesi di un conflitto che ha provocato 2600 vittime e migliaia di sfollati.








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