2014-09-07 11:10:00

Rapporto Msf sulle crisi umanitarie dimenticate dai media


“Inaccettabile” la situazione che fotografa il X rapporto di Medici senza Frontiere “Le crisi umanitarie dimenticate dai media” presentato ieri dall’associazione nel corso del Festival della Letteratura a Mantova: dal 2004 al primo semestre 2014 lo spazio dedicato dai principali telegiornali italiani ai contesti di crisi è crollato dal 16.5% al 2.7. L’indagine è stata portata avanti sui tg delle televisioni generaliste, le tre pubbliche e quattro private, e rileva che nella maggior parte dei casi le crisi che arrivano sul piccolo schermo riguardano conflitti o atti terroristici (il 65.5% del totale) e coinvolgono occidentali: ne è un esempio lampante l’esplosione della news sull’epidemia di ebola quest’estate.

Negli altri casi, terminata l’emergenza, queste notizie scompaiono nel dimenticatoio (vedi il caso del Sud Sudan) o non vengono proprio date: appena l’1.5% dello spazio, ad esempio, è stato dedicato a problematiche come la malnutrizione nel mondo; l’1% alle emergenze sanitarie in generale. Un’altra pericolosa tendenza, registrata dal rapporto, è la presenza sempre più ingombrante di notizie di infotainment, cioè che contengono elementi di intrattenimento. Questo nei telegiornali italiani, anche se – sempre secondo i dati forniti – il 63% dei nostri connazionali desidererebbe un’informazione più esauriente sull’argomento; un po’ meglio, ma non molto, nel resto d’Europa: Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. (R.B.)








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