2014-09-06 13:23:00

Ucraina. Vacilla la tregua è tensione tra Kiev e separatisti


Dopo la prima notte senza spari in Ucraina orientale, sembra vacillare la tregua firmata ieri a Minsk tra Kiev, ribelli filo-russi e Osce. Stamane le prime accuse reciproche sulla violazione del cessate il fuoco: prima Vladimir Macovich, presidente del consiglio supremo dell' autoproclamata repubblica di Donetsk, ha denunciato che ieri sera alle 21 locali ci sono stati parecchi lanci di razzi alla periferia di Donetsk. Poi il portavoce militare ucraino Andrei Lisenko ha sostenuto che dopo l'entrata in vigore della tregua è stata sparata una decina di colpi contro alcune posizioni dell' esercito governativo. Finora sembrano provocazioni isolate. Il documento per il cessate il fuoco prevede, dal punto di vista militare, il disarmo delle parti, un corridoio per la fuoriuscita di “mercenari”, la formazione di unità miste per il controllo del territorio, la creazione di una zona smilitarizzata al confine russo-ucraino.  Da quello politico sono fissati la ripresa dell’attività degli organi locali, la decentralizzazione del potere in Ucraina con riforma costituzionale, la nomina provvisoria di governatori, elezioni anticipate generali. Sono stati inoltre concordati un programma per la creazione di posti di lavoro e la ripresa delle trasmissioni dei canali televisivi ucraini 








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