2014-09-06 18:38:00

Ucraina: regge la tregua, Putin e Poroshenko a colloquio telefonico


Regge la tregua in Ucraina dell’est. Il presidente ucraino Poroshenko e il suo omologo russo Putin hanno sottolineato in un colloquio telefonico l’importanza della missione Osce sul terreno. Ma Mosca promette contro-sanzioni in risposta alle sanzioni decise da Europa e Stati Uniti per lunedì prossimo. Il servizio di Elvira Ragosta:

Dopo la tregua il dialogo, telefonico, tra il presidente ucraino Petro Poroshenko e quello russo Vladimir Putin. Hanno discusso degli aiuti umanitari alle popolazioni dell’est stremate dopo 5 mesi di conflitto e dell’importanza della missione dell’Osce per monitorare la tregua, finora rispettata. Nonostante lo scambio di accuse tra esercito ucraino e miliziani filorussi su una serie di attacchi sferrati nella regione di Donestk a cessate il fuoco partito, ieri pomeriggio, a Kiev e Mosca si lavora per raggiungere una pace duratura. Sul terreno è iniziata la smobilitazione e lo scambio dei prigionieri, mentre gli sfollati cominciano a rientrare nelle loro case. Ma c’è scetticismo nella popolazione, soprattutto a Mariupol. Dopo che la Nato ha deciso di istituire una forza di intervento rapido in Romania e Polonia e gli Stati Uniti promettono all’Ucraina la stessa assistenza garantita ai partner dell’Alleanza, la Russia ha annunciato oggi di aprire in via permanente la base militare nelle isole della Nuova Siberia. Dalla durata della tregua in Ucraina dipende anche l’applicazione- prevista per lunedì prossimo- delle sanzioni europee alla Russia. Da Mosca, il ministro degli esteri Lavrov avverte: "Se verranno introdotte, ci sara' indubbiamente una reazione da parte nostra".

 

 








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