2014-09-05 11:51:00

Sud Sudan: appello per embargo delle armi e crisi umanitaria


“Finché verranno importate armi in Sud Sudan, verranno molto probabilmente usate per commettere nuove atrocità” affermano i sottoscrittori di un appello per imporre un embargo sulla vendita di armi al Sud Sudan, dal dicembre 2013 sconvolto dalla guerra civile.

L’appello, presentato da 30 organizzazioni umanitarie locali e internazionali (tra le quali South Sudan Law Society, Human Rights Society, Amnesty International, Global Witness, Human Rights Watch) è rivolto all’Igad (Autorità Intergovernativa di Sviluppo, l’organizzazione dei Paesi dell’Africa orientale che sta mediando nella crisi sud-sudanese) perché presenti al Consiglio di Sicurezza dell’Onu una proposta di risoluzione che imponga l’embargo.

“L’embargo deve durare finché non sono stabiliti procedimenti affidabili che garantiscano che armi, munizioni e altri equipaggiamenti e tecnologie militari inviate in Sud Sudan, non siano usate per commettere gravi violazioni del diritto umanitario internazionale” chiede l’appello.

La guerra civile tra la fazione del Presidente Salva Kiir e quella dell’ex vice Presidente Riek Machar ha creato una gravissima crisi umanitaria. Secondo un articolo firmato dagli esponenti delle agenzie umanitarie di Unione Europea, Onu, Usa e dal Ministro degli Esteri norvegese, pubblicato dal quotidiano cattolico francese “La Croix”, “più della metà della popolazione, ovvero 7,3 milioni di persone, soffre quotidianamente la fame, mentre 50.000 bambini potrebbero morire se entro la fine dell’anno non verrà loro inviato alcun aiuto d’emergenza”.

Un epidemia di colera mette già a rischio la vita di migliaia di persone, mentre un milione e mezzo di abitanti è stato costretto a fuggire dai loro villaggi e città a causa della guerra. (R.P.)








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