2014-08-30 08:23:00

Ucraina orientale. Sale la tensione tra Mosca e Kiev


Sempre ai ferri corti Mosca e Kiev sulla vicenda dello sconfinamento di soldati russi in Ucraina orientale, provato da foto satellitari. Stati Uniti e Germania avevano parlato di una scelta russa non senza conseguenze. E Ieri il capo del Cremlino, Vladimir Putin, ha usato parole dure contro chi vuole affermare una eventualità del genere. Attesa oggi a Bruxelles per il Consiglio dei Ministri che si riunisce proprio sulla crisi ucraina. Ci riferisce Giuseppe D’Amato:

“Nessuno vuole scatenare un conflitto globale contro la Russia. Noi stiamo rafforzando la deterrenza nucleare e le nostre Forze Armate”. Così il presidente Putin, parlando ad una platea di giovani. Al capo del Cremlino certi eventi sanguinosi in Ucraina ricordano quello che successe durante la Seconda guerra mondiale. Gli Stati Uniti pensano a possibili nuove sanzioni. Un portavoce della Casa bianca ha affermato che le prove presentate dalla Nato sono inconfutabili: Mosca continua a destabilizzare la situazione in Ucraina. Kiev, intanto, potrebbe riconsiderare il suo status di Paese neutrale e chiedere in futuro di aderire alla Nato. “Ognuno – ha osservato il segretario dell’Alleanza atlantica Rasmussen – può decidere le proprie alleanze”. Sul terreno intanto gli scontri continuano. A Donetsk è stata bombardata la stazione ferroviaria. La cittadina di Novoazovsk, ad una quarantina di chilometri da Mariupol, non è più sotto controllo ucraino. 








All the contents on this site are copyrighted ©.