2014-08-28 08:10:00

Ucraina: Kiev chiede aiuto alla Nato. Nuove accuse a Mosca


Dopo l’incontro di martedì sera a Minsk tra Putin e Poroshenko, non si registra un’attenuazione del conflitto sul terreno in ucraina orientale. Anche nelle ultime 24 ore si registrano decine di vittime, mentre Kiev e Washington accusano nuovamente Mosca di compiere operazioni in territorio ucraino a sostegno dei ribelli indipendentisti. Il servizio di Marco Guerra:

Non ha prodotto risultati il faccia a faccia Putin e Poroshenko. Sul terreno continuano a parlare le armi: un numero imprecisato di civili è morto nella roccaforte separatista Donetsk per i colpi di artiglieria governativi. Almeno tre in un'auto centrata da un’esplosione. L’ultimo bilancio diffuso ieri da Kiev parla invece di 13 soldati uccisi e 36 feriti in 24 ore nei combattimenti con i filo-russi. I separatisti hanno inoltre annunciato la cattura di altri 124 militari.  Secondo le Nazioni Unite, dalla metà di aprile -  inizio delle ostilità - ci sono stati 2.220 morti, di cui 1.200 solo nell'ultimo mese. In questo quadro, il premier ucraino Iatseniuk ha chiesto un “aiuto pratico” alla Nato, in vista del summit dell’Alleanza Atlantica del 4 settembre. “Dai nostri partner occidentali ci aspettiamo decisioni cruciali” ha detto Iatseniuk. Intanto cresce pressione internazionale su Mosca, che viene accusata di fornire un forte sostegno militare ai ribelli pro-russi. L'amministrazione Obama parla di una nuova controffensiva diretta dalla Russia ed esprime preoccupazione per le consegne notturne di materiale militare. In un colloquio telefonico la cancelliera tedesca Merkel ha chiesto a Putin spiegazioni sulla presenza di soldati russi in Ucraina. Secondo Kiev è ormai presente un quartier generale delle forze russe nell’est del Paese.

 

 








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