2014-08-25 19:59:00

"Verso le periferie del mondo". Meeting Rimini, seconda giornata


Seconda giornata al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli a Rimini dove protagonista , nel pomeriggio, è stato l’incontro che riprende il titolo stesso della kermesse di quest’anno: “”Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo”. Il servizio della nostra inviata a Rimini Debora Donnini:

“La periferia non è geografica ma è questione di un incontro che ci rende vivi”. Parte da qui Aleksandr Filonenk, ortodosso, docente di filosofia all’università di Charkov, in Ucraina. Il suo commento al titolo del Meeting di quest’anno si intreccia con riferimenti alla storia d’Europa e del suo Paese, specialmente dopo gli ultimi avvenimenti che – dice – hanno fatto conoscere l’Ucraina a tutti. Fulcro del suo discorso: mostrare come la periferia non sia un luogo da rifiutare ma “il luogo dove Cristo ci incontra e ci trascina fuori dalla stanza soffocante della nostra solitudine”. L’invito è dunque a non disprezzare le circostanze periferiche della nostra vita per poter avere coraggio nella debolezza e quindi speranza. Spaziano su tanti argomenti anche quest’anno i 100 incontri del Meeting così come le 7 mostre: da Tolstoj a Peguy, dall’azione dell’Avsi nel mondo all’Etiopia e al cristianesimo in Oriente fino all’esplorazione dello spazio. Come ogni anno, poi, colpisce la dedizione dei quasi 3mila volontari che dalla mattina alla sera seguono mostre, stand e visitatori di ogni età.








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