2014-08-21 14:45:00

Vescovi Sudafrica: in Iraq, Siria e Gaza è "bancarotta morale"


“In diverse parti dell’Africa, in Iraq e Siria ed ora a Gaza siamo di fronte con evidenza cruda e sconvolgente alla bancarotta morale della guerra moderna”. Lo affermano i vescovi di Sudafrica, Botswana e Swaziland in una dichiarazione pubblicata al termine dell’Assemblea Plenaria della Southern African Catholic Bishops’ Conference (Sacbc)  riferita dall’agenzia Fides. “La guerra che è diventata interminabile - o che si auto-perpetua, come a Gaza - non risolve nulla; non porta mai alla riconciliazione, ma riesce solo a radicare l'odio e la divisione”, scrivono i vescovi che invitano a sradicare “le forme strutturali di violenza” (gli insediamenti illegali, il muro di separazione, i posti di blocco, e l’insicurezza che colpisce entrambe le parti) che fanno sì che “vi siano poche speranze per una pace durevole”. I presuli della Sacbc definiscono poi “assolutamente ripugnante” l’espulsione e il “martirio” della comunità cristiana irachena erede di una tradizione che risale a quasi 2000 anni. “La distruzione totale di antiche diocesi, di parrocchie piene di fervore e di famiglie a causa del loro attaccamento alla fede è – sostengono – un crimine contro l'umanità”. E portiamo “nel nostro cuore – proseguono – anche quelle altre tradizioni religiose dell'Iraq che soffrono la stessa sorte della comunità cristiana”. Nel documento di esprime ammirazione per “i grandi insegnamenti religiosi dell'Islam”, in particolare per “l’attenzione per i poveri e i bisognosi”. Dunque, concludono i vescovi, “invitiamo i fedeli musulmani che credono nella nostra comune umanità di far pressione sugli estremisti perché smettano di opprimere comunità profondamente religiose e di cercare invece quella pace che l'Islam si impegna a promuovere”. (A.D.C.)








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