2014-08-21 08:25:00

Gaza: riesplode la guerra, numerose vittime tra i palestinesi


E’ di nuovo guerra aperta tra Israele e palestinesi a Gaza. Dopo la fine della tregua, decine di razzi sono stati sparati dalla Striscia sul territorio ebraico. Israele ha risposto con altrettanti raid provocando numerose vittime tra i palestinesi. Nell notte sono stati uccisi tre comandanti del braccio armato di Hamas che, dal canto suo, lancia nuove minacce allo Stato ebraico. Sentiamo Graziano Motta:

Il conflitto sembra essere entrato in una fase ancor più acuta dopo il triplice avvertimento delle milizie Ezzedin el Kassem, braccio armato di Hamas, esplicitato dal suo portavoce Abu Obeida : il primo,  rivolto alle compagnie aeree internazionali,  è di non accostarsi dalle ore 6 locali di oggi (le 5 in Italia) allo scalo di Tel Aviv ( ma parecchie hanno annunciato che non intendono sospendere i voli). Secondo avvertimento alla popolazione israeliana di evitare luoghi affollati come gli stadi; il terzo agli abitanti del Negev, la regione più vicina a Gaza, di lasciare tutti le loro case fino a nuovo ordine. Minacce che, ammantate dalla preoccupazione di non mettere a rischio vite umane, lasciano intendere che l’arsenale missilistico palestinese non è stato neutralizzato dai  raid aerei e dalle operazioni terrestri israeliane.

In effetti nella sola giornata di ieri sono stati più di 160 i razzi lanciati da Gaza sul territorio ebraico, venti soltanto intercettati dal sistema di autodifesa Iron Dome, che hanno costretto centinaia di migliaia di persone a cercar riparo nei rifugi e sottoscala. D’altra parte la reazione israeliana si è concretizzata in raid aerei su 120 obiettivi ritenuti offensivi che hanno causato però altre vittime civili, venti morti fra cui due bambini. Il gabinetto ministeriale di difesa, riunito da Netanyahu, ha discusso per parecchie ore su come fronteggiare la situazione e non senza contrasti sulla opportunità di riprendere le operazioni terrestri, visto che la chilometrica rete sotterranea di tunnel non è stata del tutto neutralizzata e che è  fallito il tentativo di uccidere il capo delle milizie di Hamas, Mohammed Deif;  i funerali di sua moglie e della figlia si sono svolti ieri con gran partecipazione popolare.

 E’ sempre viva la preoccupazione della comunità internazionale: re Abdallah di Giordania si è associato alla richiesta di riprendere il negoziato mediato dall’Egitto, il presidente palestinese Abu Mazen è nel Qatar per discuterne con il capo politico di Hamas Khaled Meshaal.

 








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