2014-08-20 13:01:00

Se a comandare è una slot machine


"Per costruire una slot machine ci vogliono 300 persone. Si tratta di un sistema raffinatissimo capace di ipnotizzare il giocatore e di attrarne di potenziali." Sembra la trama di un film di fantascienza ma è la realtà. Lo psicologo Simone Feder, coordinatore dell'Area Giovani e dipendenze della comunità Casa del Giovane di Pavia, è da anni impegnato nella lotta contro il gioco d'azzardo. Un vero braccio di ferro contro le lobby che "si impadroniscono dei nostri spazi pubblici, del nostro tempo, mettendo a rischio soprattutto i più giovani."

"Perchè" - sostiene Feder - "per entrare in una casa da gioco devo essere maggiorenne e mostrare la mia carta d'identità, mentre invece in molti bar posso usare una slot senza che nessuno mi domandi nulla? Non bastano" - aggiunge lo psicologo - "le leggi regionali per arginare l'azzardo se poi non sono seguite da decreti attuativi." In un Paese, l'Italia, in cui queste diaboliche macchinette sono quasi la metà (400.000) di quelle che si trovano in tutti gli Stati USA messi insieme (889.000) l'unica arma è la cultura: vera difesa e strumento di consapevolezza della società. 

 








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