2014-08-13 07:53:00

Ucraina: continua la disputa sul convoglio partito da Mosca


Continua la disputa tra Ucraina e Russia sul convoglio di aiuti umanitari che Mosca intende inviare nelle aree sud-orientali del Paese vicino: una questione sulla quale si è mobilitata anche la diplomazia internazionale. Sul piano militare, intanto, le forze ucraine sembrano prevalere sui ribelli filorussi. Il servizio di Davide Maggiore:

Il convoglio, fa sapere il governo ucraino non potrà passare se il materiale – circa 2000 tonnellate di aiuti, secondo i russi – non sarà trasferito su mezzi della Croce Rossa. Il timore di Kiev e di diversi Paesi occidentali è che l’operazione possa mascherare un ingresso di attrezzature militari. Da Mosca ribatte il ministro degli Esteri Lavrov, secondo cui gli ucraini avevano già dato il via libera all’arrivo degli oltre 260 camion attraverso un valico controllato dalle forze governative. Preoccupato per l’eventualità di “una missione unilaterale” russa in territorio ucraino si è detto il presidente francese Hollande durante un colloquio con il presidente russo Putin. Sulla stessa linea, fa sapere l’Eliseo, anche la cancelliera tedesca Merkel, mentre il premier italiano Renzi ha ribadito al capo di Stato ucraino Poroshenko “pieno e incondizionato sostegno” per “l’integrità territoriale” del suo Paese. Sul piano militare, intanto, l’esercito di Kiev continua ad avanzare nell’est e ha conquistato ieri altre quattro cittadine: Lugansk e Donetsk, roccaforti dei separatisti, sono da giorni in gran parte senz’acqua ed elettricità, a corto di cibo e ormai circondate dalle truppe regolari.








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