2014-08-13 17:53:00

Iraq: gli Usa studiano piani di evacuazione di 30 mila yazidi


In Iraq è di almeno 16 morti il bilancio di due attentati a Baghdad. Ed è ancora caos nel nord del Paese, dove i miliziani jihadisti hanno distrutto il principale tempio degli Yazidi, a nord di Mosul. Il premier britannico, David Cameron, ha riferito oggi di piani internazionali in corso per salvare i civili assediati. La Francia, intanto, invia armi e aiuti. E l’Unione Europea convoca per venerdì prossimo un vertice straordinario. Il servizio di Amedeo Lomonaco

L’Unione europea ha convocato per il 15 agosto una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri per discutere dell’emergenza in Iraq. Il ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini, auspica un’azione comune forte e coordinata. E per sostenere le forze impegnate contro i miliziani del cosiddetto Stato islamico la Francia ha deciso di rifornire di armi i combattenti curdi. Da Parigi annunciato anche l’invio di un carico di aiuti umanitari, sufficiente per oltre 50 mila persone, da destinare alle minoranze perseguitate. Gli Stati Uniti stanno inoltre esaminando varie opzioni per l’evacuazione “urgente” di almeno 30 mila profughi yazidi isolati sulle montagne del nordest dell'Iraq. E nel nord del Paese sono arrivati 130 consiglieri militari inviati dagli Usa per valutare la situazione umanitaria. In Iraq, intanto, sale la tensione politica: il premier iracheno, Nuri Al Maliki, al quale la Casa Bianca ha chiesto oggi di rispettare il processo politico in corso, ha ribadito di non avere intenzione di dimettersi, fino a quando la Corte Federale non si sarà espressa sul suo ricorso contro la nomina del nuovo primo ministro Haidar Al Abadi. Sette compagnie petrolifere internazionali hanno deciso infine, per motivi di sicurezza, di sospendere la produzione e di evacuare il proprio personale dalla regione del Kurdistan iracheno.

 








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