2014-08-12 07:57:00

Ucraina: sì a missione umanitaria, ma Ue teme invasione russa


Prosegue l’offensiva delle truppe ucraine contro i miliziani separatisti dell'est russofono del Paese mentre si apre un nuovo capitolo nella disputa tra occidente e Mosca. Ieri il Cremlino ha comunicato di aver trovato un'intesa con Kiev per l’invio di una missione umanitaria nelle aree sud orientali sotto l'egida della Croce rossa internazionale, ma Unione Europea e Stati Uniti temono si tratti di un pretesto per uno sconfinamento militare. Se ne parlerà oggi alla riunione straordinaria degli ambasciatori europei del Comitato politico e di sicurezza. Il servizio di Gabriella Ceraso:

"Per i civili e' preferibile lasciare le citta' di Donetsk e Lugansk che stanno per essere liberate". È l’annuncio del Consiglio di sicurezza ucraino a poche ore da quello che Kiev definisce l’attacco finale ai separatisti dopo giorni di scontri che hanno ridotto la popolazione in condizioni drammatiche senza acqua e elettricità in molti centri abitati. Oltre 1500 i morti nel sud est e circa 300mila gli sfollati dall’inizio delle ostilità. Bene dunque la missione umanitaria sotto l’egida della Croce rossa annunciata da Mosca d’intesa con Kiev, peccato per i circa 20.000 soldati russi ammassati al confine -addirittura 45.000 secondo Kiev - che fanno parlare la Nato di "un'alta probabilità" che il Cremlino voglia approfittare dell'iniziativa per intervenire militarmente in Ucraina."Non ci saranno scorte militari" garantisce il presidente Putin e in ogni caso Kiev esige una partecipazione internazionale alla missione, che includa naturalmente gli Stati Uniti Si alza dunque forte il monito alla Russia: nessuna azione unilaterale né militare, avvertono Barack Obama e il presidente della Commissione Ue Barroso, sarebbe inaccettabile e in violazione della legge internazionale. Intanto stamane pare che già un camion carico di aiuti sia partito da Mosca, d’intesa, si dice, con Kiev.








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