Alla frontiera russo-ucraina la tensione è altissima. Il Cremlino potrebbe muovere le sue truppe, afferma la Nato. Il presidente Putin ha intanto deciso contro-sanzioni. Il servizio di Giuseppe D’Amato:
Il rischio di un intervento armato russo sotto forma di azione umanitaria nell’Ucraina orientale è aumentato. Questa l’opinione del premier polacco Donald Tusk. Fonti americane condividono questa posizione, mentre la Nato ha confermato che Mosca ha ammassato 20mila uomini alle sue frontiere. Domani è atteso qui a Kiev il segretario dell’Alleanza atlantica Rasmussen. L’Occidente intende così mostrare che l’Ucraina non è sola. I separatisti rimangono sulla difensiva e presto potrebbero essere chiusi in una sacca. I governativi stanno assaltando Lugansk, mentre oggi si è combattuto dentro a Donetsk. A Gorlovka è saltato in aria un ponte. Decine sono i morti segnalati in tutta l’Ucraina orientale. La Russia, intanto, ha deciso contro-sanzioni. Il presidente Putin ha firmato un decreto al riguardo. I settori colpiti per un anno sono quelli agricoli, delle materie prime e degli alimentari. Di cosa si tratti con precisione non è ancora chiaro. La settimana scorsa Mosca ha bloccato l’importazione di frutta e verdura dalla Polonia.
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