2014-08-06 13:28:00

Il Papa: la famiglia, centro d’amore in cui nessuno è scartato


La famiglia è un “centro d’amore” in cui “nessuno è scartato”: lo scrive Papa Francesco in un messaggio inviato al primo Congresso latinoamericano di Pastorale familiare, in programma a Panama dal 4 al 9 agosto. Organizzato dal Consiglio delle Conferenze episcopali dell’America Latina, il convegno ha come tema: “Famiglia e sviluppo sociale per la vita piena e la comunione missionaria”. Il servizio di Isabella Piro:

“Cosa è la famiglia?” chiede il Papa in apertura del suo messaggio. E la risposta è chiara: la famiglia è “un centro d’amore” in cui regnano “la legge del rispetto e della comunione”, capace di resistere a “manipolazioni” mondane. La famiglia è ciò che permette di superare “la falsa opposizione tra individuo e società”; in seno ad essa “nessuno è scartato” e tutti – anziani e bambini – trovano accoglienza. Ed è nella famiglia che nascono “la cultura dell’incontro e del dialogo, l’apertura alla solidarietà e alla trascendenza”.

Il Papa, quindi, mette in risalto due caratteristiche peculiari del nucleo familiare: la stabilità e la fecondità. Il primo aspetto, che deriva “dall’amore fedele fino alla morte” forma “il tessuto basilare di una società umana”, dandole “coesione e consistenza”. Quanto alla fecondità, essa significa la generazione non solo di nuova vita – spiega il Pontefice - ma anche di “un nuovo mondo”, grazie all’ampliamento “dell’orizzonte dell’esistenza”. Nonostante “la disperazione e le sconfitte”, ribadisce il Papa, “una convivenza basata sul rispetto e la fiducia è possibile” perché la famiglia, “in contrasto con la visione materialistica del mondo”, “non riduce l’uomo allo sterile utilitarismo”, ma ne guida ed accompagna “i desideri più profondi”.

La famiglia, scrive ancora Papa Francesco, è “oggetto di evangelizzazione ed agente evangelizzatore”, è “esperienza fondante”, che fa crescere l’uomo nella sua “apertura a Dio Padre”, è il luogo in cui “la fede si mescola con il latte materno”. In quest’ottica, “l’amore familiare nobilita” ogni azione umana e le dona “un valore aggiunto”. Infine, il Pontefice ricorda tre parole-chiave da coltivare sempre in famiglia, ovvero “perdono, grazie e per favore”, e prega la Vergine di Guadalupe di rendere ogni nucleo familiare fonte di “vita, concordia e fede”. Il messaggio pontificio è stato letto in apertura del Congresso da mons. Raúl Martín, vescovo di Santa Rosa, in Argentina, e presidente del Dipartimento per la Famiglia, la vita e la gioventù del Consiglio delle Conferenze episcopali dell’America Latina (Celam).








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